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Le
ragioni che mi hanno portato a scrivere questo manuale, sono essenzial-mente
tre:
-
sopperire
alla mancanza di una pubblicazione
espressamente dedicata ai
gruppi irregolari: tale argomento, che pure viene trattato nei manuali di
Teoria musicale, raramente trova in essi lo spazio sufficiente a consentirne un
adeguato approfondimento;
-
il proposito di sveltire il lavoro dei docenti: gli esempi già scritti e le
scom-posizioni già realizzate di una grande varietà di gruppi irregolari
ordinati per tipologia, costituiscono un
materiale pronto per essere proposto ai discenti; tali esempi, inoltre,
possono servire come spunti per la realizzazione delle prove d’esame
manoscritte;
-
il desiderio di facilitare lo studio degli allievi: gli esempi - tutti desunti
da situazioni musicali concrete, siano esse
note composizioni
ovvero opere di riconosciuto
valore didattico - proposti in ordine di crescente difficoltà e corredati
di illustrazioni chiare e ragionate, aiutano lo studente nella comprensione
delle diverse figurazioni ritmiche.
Questi,
dunque, gli scopi della presente guida, destinata alle classi di Teoria e
solfeggio dei Conservatori di Musica e a quanti desiderino poter disporre di un
agile strumento
di consultazione, adatto a risolvere quei dubbi che possono sorgere quando si
devono eseguire particolari disegni ritmici.
Ringrazio
il M° B. Coltro per i preziosi consigli, e sarò
grato a quanti vorranno inviarmi suggerimenti per migliorare questo lavoro o
segnalarmi nuovi
esempi musicali, utili ad integrarlo.
ROBERTO DE
MARCO