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Francesco
Lamperti è il grande maestro di canto che nell’Ottocento, andando contro
le nascenti tendenze foniatriche della didattica vocale, riaffermò
autorevolmente i principi tecnico-vocali della scuola italiana del belcanto.
Alla voce ‘oscurata’ e alle vocali ‘geneticamente modificate’ di Garcia
egli oppose così il suono ‘puro’ e ‘limpido’ di Tosi e Mancini; alla
voce portata ‘avanti’ e ‘proiettata’ (cioè timbrata artificialmente)
oppose il “porgere il suono” e la “pronuncia dolce e chiara” come cause
della perfetta sintonizzazione e della risonanza libera del canto; alla
respirazione anatomicamente segmentata oppose la respirazione naturale globale;
agli ‘intubamenti’ dello spazio di risonanza, realizzati abbassando
direttamente la laringe e alzando direttamente il palato molle, oppose la
belcantistica “voce spiegata”, realizzata “dilatando” passivamente “il
fondo della gola”.
Mentre
la didattica vocale foniatrica si stava richiudendo sempre di più in
un’angusta visione meccanicistica e laringocentrica, la didattica
belcantistica di Lamperti, soccombente all’inizio, spiegava le ali e spiccava
il volo, elaborando e approfondendo i concetti, fondamentali per lo sviluppo
armonioso e globale della voce, esposti in questo libro: l’ “appoggio” e
il canto “sul fiato”.
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Antonio Juvarra ha
dedicato la sua pluriennale attività di ricerca allo studio e al ripristino
della vera tecnica vocale italiana, distinguendola rigorosamente dai surrogati
moderni della ‘maschera’ e dell’ ‘affondo’. Il risultato di questa
ricerca sono testi come il metodo ‘Lo studio del canto’ (Ricordi), il volume
‘Riflessioni figurate sul canto’ (Armelin), il libro di storia delle
tecniche vocali ‘I segreti del belcanto’ (Curci) e
molti altri.Ha cantato come solista nei maggiori teatri quali