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Questo volume propone dettati di facile e media
difficoltà, adatto ai Corsi Propedeutici di Teoria, Ritmica e Percezione
Musicale dei Conservatori, ai Licei Musicali e in generale a tutte le scuole di
musica.
Possono essere altresì utilizzati come brevi esercizi
ritmici e cantati.
I dettati
melodici, tutti composti da otto battute, conservano la struttura tipica di
questo tipo di esercizi, graduando la difficoltà ritmica e la densità del
materiale melodico-ritmico, partendo dai gradi congiunti nell’estensione della
prima terza, l’accordo tonale maggiore, la scala pentatonica e infine inserendo
gli intervalli di semitono presenti nella scala eptafonica (scala di Do
maggiore).
Segue la scala minore, in particolare quella melodica,
più utilizzata, e il primo approccio con la modulazione, inizialmente solo
modale (Do maggiore / La minore), semplici dettati armonici a due voci ed
esercizi sui cromatismi (note di volta e note di passaggio cromatiche).
La seconda parte comprende le modulazioni a partire da Do
maggiore e La minore e fino alle tonalità con due alterazioni in chiave.
Quasi tutti i dettati sono scritti nei metri semplici, si
è voluto così puntare decisamente più sull’aspetto della percezione delle
altezze.
Tutti i dettati sono preceduti dall’esecuzione della
nota La3, seguita dalla tonica del dettato e dall’esecuzione
dell’arpeggio tonale, infine viene eseguito il dettato per intero.
I dettati
ritmici possono essere utilizzati in alternanza con quelli melodici. Anche
qui si è voluta dare maggiore enfasi ai tempi semplici e mantenere un livello di
difficoltà ritmica che non va oltre le figure di semicroma e le terzine di
ottavi, limitando l’ampiezza degli esercizi a quattro misure.
Tutti i dettati ritmici sono preceduti da una battuta che
scandisce le pulsazioni.
Vari sono i modi per affrontare i dettati: quello
classico che prevede la divisione in sezioni di due misure, ma possono essere
eseguiti frammenti di una o anche più misure per volta.
Si consiglia all’allievo di concentrarsi inizialmente sulla percezione delle altezze, abbozzando la figura musicale (basta anche un punto), poi fissando la durata con la figura musicale corrispondente, in questo caso è importante fin da subito percepire la pulsazione, provando anche a battere il tempo durante l’ascolto. Cantare dentro di sé la melodia. Ad ogni riascolto e nel riepilogo finale verificare di aver trascritto il dettato nella maniera corretta.