I
due concerti in Do maggiore di E. G. Baron fanno parte di quel repertorio
dedicato alla musica da camera con liuto obbligato, e sono a mio avviso un buon
punto di partenza per avventurarsi allo studio di tale repertorio vista la non
difficile parte liutistica
e la brevità dei singoli movimenti.
Ernst
Gottlieb Baron
nacque il 17 febbraio
1696 a
Breslavia (Polonia) e intraprese lo studio del liuto intorno al 1710. Frequentò
il Collegio Elisabettiano di Breslavia e tra il 1715 e il 1718 studiò Legge e
Filosofia a Lipsia. Tra il 1720 e il 1722 fu attivo come liutista a Jena e nel
1727 pubblicò il suo “Historisch Theoretisch und Practische Untersuchung des
Instruments der Lauten”, un compendio teorico-partico dell’arte liutistica.
Nel 1728 divenne liutista di corte a Gotha, succedendo a Meusel, posto che tenne
fino al 1732. Entrò a far parte dell’Hochfürstl Kammer und Cappellmusik a
Eisenach, dove rimase fino al
1737. In
seguito divenne tiorbista del Principe Ereditario di Prussia (futuro Re
Federico II) dal quale ottenne il permesso di recarsi a Dresda per acquistare
una Tiorba e in quella occasione conobbe S. L Weiss e altri liutisti (Hoffer,
Kropfganns). Dopo l’incoronazione di Federico II continuò a lavorare come
liutista per
la Cappella Reale
, posto che tenne fino alla morte. Berlino 12 Aprile 1760.