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Zanettovich, Daniele

110 dettati progressivi a due e a tre voci

Ad uso dei corsi di Ear Training nei Conservatori italiani

14,00

Organico:
MAN 150
9790215823532
21,5x31
24
Armelin Musica
Ciascuno dei 110 Dettati progressivi a due e tre voci che il compositore e didatta Daniele Zanettovich ha dedicato ai Corsi di Ear Training rappresenta un cammeo di musicalità. Attraverso un razionale itinerario didattico l’Autore propone esercizi per gradi congiunti, su legature di valore a cavallo di battuta, frammenti di scale per terze e quarte o intervallo di ottava, modulati sui vari incipit. La ritmica non è mai fine a se stessa ma anzi è perfetto strumento per una maggiore consapevolezza del movimento delle parti. L’estensione delle voci è saggiamente contenuta spesso nell’ambito della triade tonale – che lo studente intonerà già a inizio esercizio – o tenuta differentemente più dilatata stante lo scopo. L’utilizzo delle alterazioni in armatura rimane circoscritto a tre (come da antica prassi), salvo un caso. Di valore aggiunto sono le appropriate indicazioni di agogica e le articolazioni che aiuteranno lo studente nel fondamentale insegnamento di “respirare” insieme al didatta durante l’esecuzione: gli permetteranno di evidenziare struttura e senso musicale oltre che essergli di supporto nella talvolta scomoda frequentazione del 3 in 1. Il didatta si sentirà facilmente stimolato nell’adattare i 110 Dettati alla classe percorrendo le suggestive melodie proposte, fra allegretti, marce, corali, pastorali e le stimolanti evoluzioni sulle atmosfere di Bach e Mozart. Dopo aver eseguito l’intero dettato stante l’agogica indicata e fornito il numero di battute, lo studente potrà individuare da solo tonalità e pulsazione, con l’utilizzo del diapason in relazione ai gradi dell’accordo tonale, e se necessario anche attraverso più esecuzioni a medesima velocità. Il didatta seguirà la propria fantasia a seconda del livello della classe: per esempio eseguendo solo la prima semifrase e facendola intonare immediatamente dopo con l’accortezza di non far pronunciare i nomi delle note, e invitando a tenere sempre la pulsazione; riprendendo poi da capo a velocità un pò ridotta. Alla fine gli studenti potranno cantare le due (o tre) voci in alternanza, senza i nomi delle note ma pensandole, in modo tale da correggere da soli il proprio compito; potranno intonarle cantando separati in due gruppi o in coppia a due a due (o tre nel caso); oppure potranno cantare tutti insieme una voce e col clapping eseguire la ritmica della seconda/terza voce; o ancora, divisi a due (o tre) gruppi, intonare una voce eseguendo la ritmica dell’altra. E certo qualcuno con orgoglio proverà a tenere anche la pulsazione con il piede. I 110 Dettati si adattano anche agli studenti più piccoli che abbiano una basica dimestichezza con il dettato a una voce: la contemporaneità di un’altra voce eseguita a ritmica sarà ottimo veicolo per approcciare il coordinamento già da piccoli, cosa che sembra molto affascinarli. Con qualche classe ci si può spingere fino a eseguire a 2 (o 3) voci individualmente con l’uso di voce+mano dx (+mano sx) a ritmica; penso all’antico esempio di qualche Variazione delle Goldberg di J.S.Bach a voci già perfettamente evidenziate nell’edizione urtext Schott-UE: p.e. n° 18 intonando il contralto o n° 20 intonando il tenore. In ultimo ma assolutamente di non minor utilità i 110 Dettati progressivi di Daniele Zanettovich si adattano anche come supporto dello studio per il riconoscimento degli accordi e la loro intonazione: cantando in aritmica le voci una volta col nome delle note e poi col numero in relazione all’accordo dato; e perché no, usando la traccia armonica per fare un contro canto, o perché no cambiandone metro, incipit, tonalità, ritmica: alla maniera di Giuseppe Tartini! Good earing. Angelica Celeghin