La corposa collezione di Toccate e Composizioni per Organo e Clavicembalo di diversi autori del secolo XVIII, conservata presso la Biblioteca Nacional de Portugal di Lisbona (Ms. MM 337-338), risulta essere nella prima parte di autori Anonimi e in gran parte nello stile della Scuola Italiana.
Studiando il manoscritto mi ha incuriosito una composizione e cioè la Toccata n. 24: dopo attente ricerche ho appurato che l’incipit delle prime cinque battute è uguale a quello d’una Suonata per Organo, che ho già pubblicato (AMM 092), di Quirino Gasparini (1721 – 1778) musicista a Bergamo. L’ignoto autore della raccolta, partendo dal lavoro di Gasparini, ha sviluppato la Sonata in maniera del tutto personale tanto da farne divenire un pezzo più virtuosistico e allegro. Questo mi fa sospettare che gran parte di queste Toccate siano composizioni in auge all’epoca, e che il redattore di questo manoscritto le abbia raccolte, ordinate e variate a suo gusto e per uso domestico.
La seconda parte del Manoscritto, che sarà oggetto di futuro studio, attribuisce la paternità di diverse composizioni a celebri compositori del XVIII secolo quali: Carlos Seixas, Manuel de Santo Elias, Domenico Scarlatti, e ad altri meno noti: Frei Jacinto [do Sacramento] e Francisco Xavier Baptista, che visse a Lisbona nella II metà del XVIII secolo, il cui stile, in una sua Toccata per clavicembalo, si avvicina molto ad alcune composizioni della prima parte del manoscritto lisbonése, per le quali pertanto non si può escludere a priori la paternità.