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Giordani, Giuseppe
1751-1798

3 Sonate per Cembalo

18,00

Organico:
AMM 244
9790215803435
21,5x31
20
Heller, Jürgen
Armelin Musica
Le sonate contenute in questo volume sono opere di Giuseppe Giordani, nato a Napoli intorno al 1753 e morto a Fermo il 4.1.1798. Fu chiamato anche “Giordanello” o “Giordaniello”, probabilmente per distinguerlo dal piu` noto e più anziano Tommaso Giordani ( ca. 1740 – 1806). No si sa con certezza se i due fossero parenti. Giordaniello scrisse ca. 35 opere per Pisa , Londra, Venezia, Milano, Mantova, Genova, Bergamo e Torino , oltre due oratori. Fino alla sua morte fu Maestro di Cappella della cattedrale di Fermo dove fu nominato nel 1791. Questa pubblicazione si basa su una copia che si trova nella biblioteca di S. Francesco ad Assisi . La copia è stata redatta secondo ciò che risulta dalla copertina “ad uso di Mo. A. Costantini” che operava ad Assisi in questo periodo. Non si tratta di una sonata in tre movimenti perchè le tre tonalità ( re maggiore – mi bemolle magg. – fa magg.) sono troppo distanti tra loro. Abbiamo invece tre brani singoli dal fascino caratteristico. Particolarmente divertente è la seconda sonata, un brano di musica a programma, in cui il clavicembalo imita i corni da caccia. Die in diesem Heft enthaltenen Sonaten sind Werke von Giuseppe Giordani, geboren in Neapel um 1753, gestorben in Fermo am 4.1.1798. Er wurde auch „Giordanello“ oder „Giordaniello“ genannt, wahrscheinlich um ihn zu unterscheiden von dem älteren und bekannteren Tommaso Giordani (um 1740 – 1806). Man weiß nicht, ob die beiden verwandt waren. Giordaniello schrieb ca. 35 Klavier- Werke für Pisa, London, Rom, Venedig, Mailand, Mantua, Genua, Bergamo und Turin, außerdem zwei Oratorien. Bis zu seinem Tod war er Kapellmeister der Kathedrale von Fermo, wohin er 1791 berufen worden war. Die vorliegende Veröffentlichung basiert auf einer Abschrift, die sich in der Bibliothek von San Francesco in Assisi befindet. Die Abschrift wurde am 27.07.1805 angefertigt, wie es auf dem Titelblatt vermerkt ist, „zum Gebrauch von Maestro A. Costantini“, der zu der Zeit in Assisi wirkte. Es handelt sich nicht um eine Sonate in drei Sätzen, weil die drei Tonarten (D- Dur, Es- Dur und F- Dur) zu weit voneinander entfernt sind. Wir haben vielmehr drei einzelne Stücke von charakteristischem Reiz. Besonders lustig ist die zweite Sonate, ein Stückchen Programm- Musik, in dem das Cembalo die Jagdhörner imitiert.