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Durante, Francesco
1684-1755

Bassi e Fughe

Un manuale inedito per riscoprire la vera prassi esecutiva della Scuola Napoletana del '700

58,00

Organico:
I&C 007
9788895738079
17x24
300
Pastore, Giuseppe
Armelin Musica

CONTENUTO:

BASSI E FUGHE
Ritardi: della formazione della 4ª la quale nasce [preparata] dall’8ª, dalla 5ª, dalla 3ª, dalla 6ª.
Della formazione della 7ª che nasce dall’8ª, dalla 5ª, dalla 3ª dalla 6ª.
Basso.
Cadenze doppie.
Cadenze semplici. [Con ritardi]
Bassi.
Armonizzazione delle scale maggiori. [Non con la regola dell’ottava].
Scale minori.
Bassi.
Quando il basso scende di grado.
Quando il basso sale di grado.
Quando il basso salta di quarta.
Quando il basso scende di quinta.
Progressione con tutti accordi di 7ª.
Basso legato discendente.
Basso legato ascendente.
Quando il basso sale di semitono.
Quando il basso scende di semitono.
Della formazione della 9ª preparata dalla 5ª, dalla 3ª.
Basso legato che torna al tono.
Della 6ª maggiore [Modulazioni]
Della 9ª preparata dalla 3a e dalla 5ª.
Bassi.
Della formazione della 7ª [come ritardo]
Della formazione della 5a e 6ª.
La stessa con note dell’accordo, con note ribattute,, don diversi disegni melodici.
Bassi.
Dal basso N.45 si sviluppano tutte le regole precedenti.. Il carattere di questi bassi è prevalentemente clavicembalistico e l’uso della chiave di violino crea una composizione libera e non un compito scolastico.

BASSI DIMINUITI
Da questo punto il Maestro accenna con un esempio, che precede il “basso”, come vuole la realizzazione dello stesso ottenendo, così, delle piccole composizioni che preparano l’allievo allo stile e alla forma unitamente alla tecnica.
Dal N. 95 iniziano i bassi imitati e fugati che necessariamente prevedono uno studio precedente e non superficiale del contrappunto, di quel contrappunto napoletano che diventa arte perché con le regole da osservare tende, principalmente, alla bellezza delle parti.
Inizia così, un immenso tesoro dell’arte napoletana che, per molti secoli, è stata faro e modello a tutta la musica d’Europa.

L’ AUTORE Francesco Durante (Frattamaggiore, 1684 – Napoli, 1755) compositore e prestigioso didatta. Fu avviato agli studi musicali (1699) sotto la guida dello zio Angelo, rettore del Conservatorio S.Onofrio di Napoli dove studiò anche con N.Fago, M.Marchetti e dove esperimentò il suo primo magistero di tirocinante prima e di maestro poi (1710-11). Intorno al 1718 fu iscritto all’Accademia di S. Cecilia in Roma. A Napoli fu Maestro di Cappella del Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo (1728-38). Primo Maestro del Conservatorio di S.Maria di Loreto (1742-55), dopo Porpora fu successore del Leo al S.Onofrio (1745). Alla sua eccellente attività didattica si deve un prestigioso elenco di allievi: Pergolesi, Speranza, Traetta, Piccinni, Logroscino, Paisiello, Jommelli… nomi che svettano nel panorama musicale europeo e accrebbero la centralità di Napoli e della sua scuola musicale. Del Durante resta una notevole produzione di composizioni sacre, oratori, quartetti, cantate spirituali, lavori didattici e numerose altre composizioni dove si amalgamano la sapienza del grande contrappuntista (Gradus) e il gusto per l’espressività del sentimento; uno stile barocco “armonioso ed artificioso” appena sfumato dalle morbidezze espressive dello stile galante. Ancora oggi le composizioni del Durante, custodite nelle più importanti biblioteche europee, sono prova della fama della sua scuola e l’opera didattica qui presentata “Bassi e fughe” ne è documento della lezione contrappuntistica della scuola Napoletana, dove nell’esempio del maestro si concentrava la spinta all’inventiva e alla ricerca della regola. G.A. Pastore ha avvertito la necessità dì risalire a ritroso sino a Durante la catena didattica che lo vide allievo di Gennaro Napoli al Conservatorio di S.Pietro a Majella per dare testimonianza di una tradizione musicale capace di rinvigorire la preparazione delle future generazioni di musicisti.