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Cimoso, Domenico
1780-1850

Composizioni per Organo

25,00

Organico:
OIO 151
9790215809871
21,5x31
28
Zanovello, Enrico
Armelin Musica

CONTENUTO:

Sonata n.9 in Do maggiore
Andante Legato
Pastorale
Andantino
Tema e variazioni

Domenico Cimoso (Vicenza 1780 – Venezia 1850) Nato a Vicenza nell’Aprile del 1780, iniziò la carriera artistica in questa città a soli 14 anni essendo stato nominato organista dell’oratorio del Crocifisso nel 1794. L’anno successivo, il 31 Gennaio 1795, fu eletto organista della Madonna di Monte Berico dove vi rimase per soli 7 mesi, rinunciando all’incarico molto probabilmente per essere più disponibile a quello assunto a S. Corona che cominciò a svolgere nel 1796. Tornò alla chiesa di Monte Berico alla metà circa del 1803, rimanendovi fino almeno al Gennaio 1806¹. Ricopre nel 1809 la stessa carica a Cittadella dove per un triennio fu pure direttore di una società filarmonica. Si trasferì successivamente a Padova dove,oltre ad essere organista presso il Duomo, la Basilica di S. Antonio e quella di S. Giustina, fu eletto “virtuoso di camera della ragguardevole Dama Maffei Zen”². Nel 1836 viene nominato organista a Trieste nella chiesa di S. Antonio Nuovo per suonare l’appena costruito strumento di G.B. De Lorenzi. Nel 1841, non potendo sopportare il clima della città di Trieste, si ritirò a Venezia lasciando il posto al figlio Guido (Vicenza 1804- Trieste 1878). A Venezia dove morì il 6 marzo 1850 ” fu organista di più chiese, e trattò i migliori[…] organi, quali sono quelli p.e. di S. Stefano, di San Martino, della Cattedrale san Pietro, di san Giorgio Maggiore, di san Salvatore, de’ Ss. Apostoli, di san Silvestro,de’ Ss. Gio e Paolo, di sedici piedi armonici, come quello dei Carmini”². Nella brevissima Biografia di Domenico Cimoso scritta come elogio funebre dal nob. Gianjacopo Fontana, Venezia 1850, troviamo un interessante giudizio sull’uso dei campanelli: “Il Cimoso giudicava importuno lo strillo delle campanelle a martelletto o battocchino, secondo l’uso della Lombardia da circa mezzo secolo in voga, e introdotte nell’organo dei Carmini.[organo Serassi inaugurato dal Cimoso a Vicenza nel 1822] Ed era d’avviso, che quello strillo offuscasse in massima parte la lucidezza delle voci dell’organo, mentre si forma l’insieme dei suoni per la varietà degli stromenti, e fosse non dicevole alla maestà del luogo, e alla dignità dello strumento”. Stupisce non poco questa annotazione in quanto nelle partiture di Cimoso si trova indicato (sembrano dei pro memoria per l’esecuzione nei concerti dello stesso Cimoso) un abbondante uso dei campanelli ! Pasquale Negri, così si esprimeva:” Domenico Cimoso acquistò celebrità nel suonare detto strumento[organo], sicché ne corse rapida fama per le venete Province ed oltre, per cui a gara e città e paesi bramavano sentirlo; ed allorché ciò potevano ottenere, non è a dire quanto affollato ne fosse l’uditorio, e quali encomii ne ottenesse il Cimoso. Quindi la perizia somma nell’organo, in seguito vieppiù dal Cimoso acquistata, e le sue teoriche musicali cognizioni, lo fecero desiderare a giudice delle migliori opere in questo genere, costrutte dai Serassi, dai Calido, dai Bazzani e dai De Lorenzi”