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Victoria, Tomás Luis de
1548c.-1611

Opera Omnia, volume 5

Messe a 6 voci

45,00

Organico:
TLV 005
9790215822856
21,5x31
140
Menegazzo, Moreno
Armelin Musica

CONTENUTO:

Missa Godeamus
Missa Dum complerentur
Missa Vidi Speciosam

NOTA ALL’EDIZIONE La presente edizione è stata realizzata con il preciso scopo di offrire ad un vasto pubblico – musicisti, cultori della musica polifonica sacra, appassionati della musica corale e maestri di coro – le sei messe a quattro voci di Tomás Louis de Victoria (1548 – 1611), uno dei massimi esponenti della musica rinascimentale spagnola. Le messe a quattro voci vengono qui riproposte nella versione critica del musicologo spagnolo Philippo Pedrell, così come pubblicata dalla casa editrice Breitkopf – Härtel nel 1902. L’intento dell’editore e del curatore è stato quello di mantenere l’impianto originario dell’edizione Pedrell per quanto attiene l’aspetto filologico, semiografico e l’analisi delle fonti. Ciononostante sono stati effettuati, sia nella musica che nel testo, tutti gli adeguamenti e gli interventi necessari a rendere maggiormente divulgativa e scorrevole l’edizione storica precedente; in particolare è stata inserita la moderna chiave di violino in sostituzione della precedente chiave di Do, che pur viene mantenuta nell’incipit in notazione antica prospiciente la trascrizione. Da notare infine come nella trascrizione si sia voluto mantenere la notazione rinascimentale bianca con tactus equivalente alla semibreve nonchè i termini vocali Cantus ed Altus, ricordando peraltro che questi ultimi, nella polifonia sacra rinascimentale non corrispondevano alle voci femminili soprano e contralto bensì alle voci bianche, o dei pueri cantores, e alle voci dei tenori acuti. In merito alle alterazioni quelle dell’edizione Pedrell sono state riportate senza alcun segno distintivo, mentre le altre di precauzione aggiunte con la presente edizione sono state racchiuse tra parentesi tonde. L’equilibrio sonoro che risulta da un’appropriata esecuzione dell’opera non può che evidenziare la trasparente e cristallina scrittura contrappuntistica vocale di De Victoria e sottolineare al contempo l’enorme valore artistico-musicologico delle messe qui presentate.