NOTA ALL’EDIZIONE
La presente edizione è stata realizzata con il preciso scopo di offrire ad un vasto pubblico – musicisti, cultori della musica polifonica sacra, appassionati della musica corale e maestri di coro – le Messe a Nove e Dodici voci di Tomás Luis de Victoria (1548 – 1611), uno dei massimi esponenti della musica rinascimentale spagnola.
Le Messe vengono qui riproposte nella versione curata dal musicologo spagnolo Felipe Pedrell e pubblicata dalla casa editrice Breitkopf & Härtel nel 1909.
L’intento dell’editore e del curatore è stato quello di mantenere l’impianto originario dell’edizione Pedrell per quanto attiene l’aspetto filologico, semiografico e l’analisi delle fonti.
Tuttavia sono stati effettuati, sia nella musica che nel testo, tutti gli adeguamenti e gli interventi necessari a rendere maggiormente divulgativa e scorrevole l’edizione storica precedente; in particolare è stata inserita la moderna chiave di violino in sostituzione della precedente chiave di Do, che pur viene mantenuta nell’incipit in notazione antica prospiciente la trascrizione, ed inoltre sono state aggiunte le legature d’espressione sui melismi.
Da notare infine come nella trascrizione si sia voluto mantenere la notazione rinascimentale bianca con tactus equivalente alla semibreve nonché i termini vocali Cantus ed Altus, ricordando peraltro che questi ultimi, nella polifonia sacra rinascimentale non corrispondevano alle voci femminili soprano e contralto bensì alle voci bianche, o dei pueri cantores, e alle voci dei tenori acuti.
In merito alle alterazioni quelle dell’edizione Pedrell sono state riportate inserendole tra parentesi quadre, mentre le altre di precauzione aggiunte con la presente edizione sono state contenute tra parentesi tonde.
L’equilibrio sonoro che risulta da un’appropriata esecuzione dell’opera non può che evidenziare la trasparente e cristallina scrittura contrappuntistica vocale di de Victoria e sottolineare al contempo l’enorme valore artistico-musicologico delle messe qui presentate