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Juvarra, Antonio

Riumanizzare il canto

Riflessioni tecnico-vocali

24,00

Organico:
MAN 146
9788899619299
16x23
180
Armelin Musica
Oggigiorno sempre più lo studio del canto è soffocato da una pesante impalcatura esterna di nozioni anatomiche e astrazioni scientifiche, che rischiano di degradarlo a una sterile forma di intellettualismo, quasi una sorta di mentalismo ‘virtuale’, completamente avulso da quella percezione sensibile del fenomeno, su cui per secoli si è basato il suo apprendimento. In questo senso la cosiddetta ‘interdisciplinarità’ (che è l’artificio linguistico utilizzato dalla foniatria artistica per legittimare il suo ‘straripamento’ in una disciplina ad essa costitutivamente estranea qual è la didattica vocale) si è rivelata col tempo come nient’altro che una forma di paradossale ‘controdisciplinarità’. Il prodotto di questo dilagante intellettualismo ‘parascientifico’ sono infatti le attuali tecniche vocali meccanicistiche, utilizzando le quali l’allievo è destinato a rimanere alla periferia del fenomeno senza mai poter accedere alla vera essenza del canto. Per rimediare alla distorsione cognitiva che è alla base dell’odierno meccanicismo tecnico-vocale pseudo-scientifico (che ostacola invece di facilitare l’apprendimento del canto), oggi più che mai si rende necessario recuperare l’approccio tecnico-vocale del belcanto, basato sull’idea di entrare in contatto con la natura profonda, nascosta del fenomeno e fare sì che essa agisca per noi, invece di reprimerla e bloccarla con l’imposizione degli schemi rigidi e meramente esterni della razionalità di stampo scientifico. L’AUTORE ANTONIO JUVARRA da molti anni ha fatto oggetto dei suoi studi la tecnica vocale italiana storica, avendo come obiettivo il ripristino della sua struttura originaria. Ha cantato come solista nei più importanti teatri lirici, tra cui la Scala di Milano, l’Arena di Verona e la Fenice di Venezia, con direttori come Riccardo Muti e Gianandrea Gavazzeni. Ha pubblicato il trattato ‘Il canto e le sue tecniche’ (Ricordi, 1987), il metodo teorico-pratico ‘Lo studio del canto’ (Ricordi, 1999) e i seguenti libri: ‘Riflessioni figurate sul canto’ (Armelin, 2002), ‘I segreti del belcanto. Storia delle tecniche e dei metodi vocali dal Settecento a oggi’ (Curci, 2006), ‘Cantare, decantare, incantare’ (Ut Orpheus, 2011), ‘Incontri, esperienze e idee sul canto’ (Ut Orpheus, 2013), ‘Canto perduto, canto ritrovato’ (Armando, 2014), ‘La tecnica vocale italiana’ (libro con DVD) (Armelin, 2014), ‘Esserci o non esserci nel canto’ (Ut Orpheus, 2015), ‘In principio era il canto’ (Ut Orpheus, 2016), ‘In te si canta’ (Armelin, 2016), ‘Vox alta, clara, suavis’ (Ut Orpheus, 2018), ‘Le Riflessioni di Giambattista Mancini, maestro di canto alla corte di Vienna’ (Armelin, 2018), ‘Per soli e coro’ (scritto in collaborazione con Aurelio Porfiri) (Amazon, 2018) e ‘Le teorie tecnico-vocali di Mario Del Monaco e Franco Corelli’ (Ut Orpheus, 2018). Ha curato inoltre l’edizione moderna della ‘Guida teorico-pratica-elementare per lo studio del canto’ di Francesco Lamperti (Armelin, 2015). E’ stato invitato a tenere conferenze e corsi di canto al Mozarteum di Salisburgo, alla Lyric Opera di Miami, al Conservatorio Superiore di Strasburgo e in numerosi conservatori e università italiane, tra cui i conservatori di Napoli, Venezia, Parma e Bolzano. E’ stato inoltre relatore in vari congressi scientifici internazionali sulla voce cantata. Ha insegnato canto al Conservatorio di Castelfranco Veneto, all’Accademia d’arte lirica di Osimo e alla Scuola dell’opera italiana di Bologna.