Sette Istituti di Alta Formazione Musicale inseriti in un territorio unico: mare, monti, laghi, ameni colli, città d’arte, eccellenze agroalimentari. Questi sono i Conservatori della Regione del Veneto: Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Rovigo, Adria, Castelfranco Veneto. Quest’agile pubblicazione ci racconta la vita e le opere dei compositori da cui i conservatori prendono il nome e informa sulle singole realtà prese in esame. Il volume è arricchito da un excursus storico sulle prime realtà di formazione musicale già presenti in Veneto a partire dal XIV secolo e conosciute come “Ospedali”, e da alcune pagine dedicate alla Villa Contarini di Piazzola sul Brenta che, in qualche modo, collegano tale luogo ai sette conservatori. Un ricco apparato iconografico, l’elenco dell’offerta formativa di ogni conservatorio, un’ampia bibliografia, e un dettagliato indice dei nomi e dei luoghi rendono questo libro gradevole da leggere e pratico da consultare.
Gli Autori:
Stefano Toffolo, veneziano, chitarrista, liutista e musicologo è stato docente in vari Conservatori del Veneto. È autore di contributi ritenuti fondamentali dalla critica nazionale e internazionale nell’ambito della storiografia veneta e sui rapporti tra musica, arti figurative e letteratura. Tra i suoi lavori più importanti: Antichi strumenti veneziani (Premio Lyons Club 1989); Strumenti musicali a Venezia nella storia e nell’arte; Oscar Chilesotti 1848-1916. Un intellettuale veneto tra cultura e musica; “Para el maestro”: María Zambrano e Andrés Segovia; La chitarra a Venezia nella storia e nell’arte; The Arnold Schönberg Hebraic Soul; Schubert e Goethe tra classicismo e romanticismo; Romeo e Giulietta e altri drammi shakespeariani; Da un codice del Cinquecento; Venezia nel cinema di Luchino Visconti; Le feste galanti; Tre compositori di fronte a Nietzsche: Wagner, Mahler, Strauss; Marcel Proust tra Venezia Padova e Verona; Note in arte. La ‘Musica’ nell’arte veneta da Paolo Veneziano ai Tiepolo; Le Grand Paris. Impressioni sulla musica e le arti in Francia tra fine Ottocento e primo Novecento. Nel 2019 ha fondato la “Venice Classic & Pop Band”.
Andrea Parisini è stato docente di Storia della musica nel Conservatorio di Padova dal 2014 al 2020. Nato a Bologna il 30 luglio 1960, dove si è diplomato in pianoforte e laureato in Discipline della Musica, ha collaborato per vari anni con l’Archivio dell’Accademia Filarmonica di Bologna e ha partecipato in veste di relatore a convegni e congressi musicologici. Ha scritto saggi per i teatri di Bologna, Reggio Emilia, Modena, Roma e Verona, e articoli su riviste specializzate quali Quadrivium, Subsidia Musica Veneta e Musica/Realtà. I suoi ambiti di ricerca hanno spaziato dal tardo madrigale italiano all’opera comica settecentesca, dalla musica per pianoforte alla storiografia e all’estetica musicali italiane dell’Otto e Novecento. Nel 2000, per le celebrazioni dell’Anno Giubilare nella Basilica di Sant’Antonio a Padova ha curato con altri una ricerca finalizzata alla prima riesecuzione in epoca moderna della Resurrezione di Lazzaro di Antonio Calegari.