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Bortolozzo Roberta

Il gioco pitagorico di Antonio Calegari

Comporre arie per canto e pianoforte usando i dadi o le carte da gioco senza bisogno di conoscere la musica

29,00

Organico:
PDM 277
9788895738642
21,5x31
74
Armelin Musica

CONTENUTO:

Prefazione di Giovanni Toffano

CAPITOLO PRIMO
BIOGRAFIA DI ANTONIO CALEGARI

CAPITOLO SECONDO
GENESI DELL’OPERA
Il Metastasio al Cembalo
Il Gioco pitagorico musicale
“Istruzioni necessarie per ben intendere il gioco”

CAPITOLO TERZO
POLEMICHE E DETRATTORI
La polemica
La risposta di Calegari
Non si attenua la “querelle”

CAPITOLO QUARTO
FINALE A SORPRESA
Un’inaspettata versione francese
Lettera all’editore

CONCLUSIONI

SI LANCIANO I DADI o LE CARTE DA GIOCO…… ……. SI COMPONE UN’ARIA PER CANTO E PIANOFORTE Il Gioco pitagorico musicale di Antonio Calegari, pubblicato a Venezia nel 1801, rappresenta uno degli esempi più originali e complessi di musica composta attraverso il lancio dei dadi, e uno degli ultimi frutti in questo genere di produzione: espressione, in tal senso, di una società ancora per poco raccolta in felice adunanza nei salotti dell’aristocrazia. Coesistono in questo passatempo musicale la dimensione ludica e la pretesa, tenacemente perseguita dall’autore, di un prodotto originale e artistico, che consenta al giocatore – il dilettante di musica – la creazione di un’autentica «opera seria», interamente scomponibile e ricomponibile col solo aiuto di due dadi. L’ambizioso progetto scatena però una rovente polemica, che si esprime in forme gustosamente ironiche, nelle quali confluiscono le problematiche connesse all’irrisolta questione del valore artistico dell’ “oggetto” musicale.