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Perpich, Eddy

Il quadernone di violino

Esercizi di propedeutica violinistica per un approccio in età prescolare

22,00

Organico:
MAN 059
9790215815759
21,5x31
100
Armelin Musica

CONTENUTO:
premessa

I.MANO DESTRA – CORDE VUOTE

pizzicato
punti fondamentali dell’arco
semiminime
minime
semibrevi
corde e livelli
staccato – legato
doppie corde

9 esercizi preparatori per la mano sinistra

II.MANO SINISTRA – QUATTRO DITA
l’intonazione
primo dito
impostazione
intonazione
martelletti
secondo dito
(1° – 2°semitono)
impostazione
intonazione
martelletti
articolazione
(1° – 2° tono)
impostazione
intonazione
martelletti
articolazione
terzo dito
(2° – 3° semitono)
impostazione
martelletti
intonazione
articolazione
(1° – 2°semitono)
impostazione
martelletti
articolazione
(toni interi)
impostazione
martelletti
articolazione

quarto dito
(3° – 4° semitono)
impostazione
martelletti
articolazioni
(3° – 4°) tono
impostazione
martelletti
articolazioni

III.SPOSTAMENTO LATERALE DELLE DITA
CROMATISMI
i tre movimenti
laterale – quinte giuste
scorrimento
tratti cromatici
laterale e cromatico combinati
scala cromatica

Tavole riassuntive dei rapporti tra le dita della mano sinistra 97

Bibliografia

Introduzione dell’Autore Il mio “Quadernone di violino” non è ancora un metodo di violino, ma piuttosto una premessa necessaria a qualsiasi metodo. Recentemente ho visto pubblicati diversi fascicoli di invito al violino nei quali – discostandosi dalla strada tradizionale – una didattica creativa (!?) propone modi di approccio sintetici mirati al raggiungimento in breve tempo della capacità di riprodurre una melodia più o meno popolare. Non ho però mai visto uno sbocco di siffatta facilità in una basata formazione tecnica: al contrario la distanza che separa i risultati del “gioco del violino” dalle necessità di un impianto tecnico corretto porta alla lunga alla disaffezione e all’abbandono dello strumento. D’altra parte è ormai incontestato il principio che individua nell’inizio anticipato della pratica strumentale uno dei fattori determinanti tanto in ordine allo sviluppo delle eventuali potenzialità tecniche quanto – in conseguenza – alla emersione delle capacità espressive. E siccome, salvo casi più unici che eccezionali, è quasi impossibile stabilire con bambini in età prescolare un rapporto didattico fondato sulla spiegazione logica del problema la soluzione non può che consistere nella sollecitazione all’imitazione da parte del bambino. Ecco la genesi del “quadernone”: nato da un’esperienza personale esso rappresenta la mia risposta alla necessità di graduare la progressione informativa ottenendo la spontaneità della correttezza posturale e gestuale. Lavoro assolutamente legato alla più severa analisi tradizionale, sostituisce il quadernino che da sempre ha accompagnato – con notevole dispendio di tempo – gli inizi dei violinisti. Ma voglio aggiungere che, scritto pensando ai piccolissimi, il Quadernone nasce da un metodo di lavoro che può essere utile a qualsiasi età. Unica regola da rispettare è l’intolleranza verso una realizzazione degli esercizi grossolanamente imprecisa. Il pressapochismo è sempre pericoloso; ma nel violino è mortale.