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Gazzola, Florindo

L’Accordatura degli antichi strumenti da tasto

Metodo progressivo per le accordature storiche su clavicembalo, clavicordo, fortepiano e ogni altra sorte di strumenti

30,00

Organico:
I&C 008
9788895738031
17x24
156
Armelin Musica

CONTENUTO:

Prefazione
Ringraziamenti

PARTE PRIMA: PRATICA
Chiave e caviglie
Il maneggio della chiave

LA REALIZZAZIONE PRATICA DEGLI INTERVALLI PERFETTI
L’unisono
L’ottava perfetta o diapason
La quinta perfetta o diapente
La quarta perfetta o diatessaron
La terza maggiore pura o ditono

LA REALIZZAZIONE DEI TEMPERAMENTI
L’intonazione pitagorica
Il temperamento mesotonico a terze maggiori pure
La scala diatonica tolemaica o di Zarlino, detta anche naturale o dei fisici
Il temperamento di Kirnberger no1
Il temperamento di Kirnberger no2
Il temperamento di Kirnberger no3
Il temperamento di Werckmeister III
Il temperamento di Kellner per Bach Il tempérament ordinaire
Il temperamento di Vallotti
Temperamento “sottilmente inequabile” dell’Autore
Il temperamento equabile

PARTE SECONDA

ESPRESSIONE E CALCOLO DI INTERVALLI E TEMPERAMENTI
Espressione degli intervalli principali come rapporti tra lunghezze di corde
Espressione dell’ottava pura
Espressione della diapente
Espressione della diatessaron
Espressione del ditono
Espressione degli intervalli come rapporti tra frequenze
Operazioni tra intervalli
L’espressione degli intervalli con i cents
I principali intervalli perfetti
I tre intervalli fondamentali
Lista completa degli intervalli

ESEMPI DI PROCEDURE DI CALCOLO DEGLI INTERVALLI E DEGLI SCHEMI DEI TEMPERAMENTI TRATTATI NELLA PRIMA PARTE
L’intonazione pitagorica
La scala di Zarlino detta anche naturale o dei fisici
Il temperamento mesotonico a terze maggiori pure
Temperamenti circolanti
ETS 19

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Indice dei nomi

PRESENTAZIONE DEL VOLUME L’opera, in tre parti e tre appendici, ripercorre tutta l’evoluzione storica delle intonazioni sulla tastiera, dall’intonazione pitagorica al temperamento equabile. Nella prima parte, rigorosamente pratica e assolutamente indipendente dalle altre due, si forniscono le istruzioni dettagliate per la realizzazione progressiva degli intervalli puri, dall’unisono al ditono. Con grande attenzione, tra l’altro, al corretto uso della chiave di accordatura. Si prosegue poi curando particolareggiatamente la realizzazione dell’intonazione pitagorica, del temperamento mesotonico a terze maggiori pure, dei principali temperamenti sei-settecenteschi, di due proposte moderne e del temperamento equabile. Qui è stata profusa tutta l’esperienza didattica accumulata dall’Autore in più di venticinque anni, sia come docente di accordature storiche sia come accordatore pratico. Le due parti rimanenti sono rivolte a quanti vorranno acquisire una consapevolezza razionale di quello che si è visto e realizzato nella prima parte. La seconda parte, ricalcando le orme della prima, analizza dunque gli aspetti matematici elementari dell’espressione degli intervalli e del calcolo di questi nei vari temperamenti, considerando l’importanza delle seconde e specialmente delle terze maggiori per il valore espressivo degli stessi. Si danno qui anche le istruzioni per la realizzazione pratica del temperamento mesotonico a terze minori pure. La terza parte analizza in maniera chiara e intuitiva tutti gli aspetti fisici che sono indispensabili per la comprensione dei fenomeni implicati nell’accordatura, come il comportamento delle corde vibranti e il cruciale fenomeno dei battimenti; nonché la giustificazione razionale di certe scelte pratiche operate dall’Autore nella prima parte. Particolare importanza assume la prima appendice dedicata al clavicordo dove si sottolinea, tra l’altro, il valore che ha avuto storicamente questo strumento per l’evoluzione dei temperamenti. La seconda appendice contiene utili suggerimenti pratici per accordare prima e durante i concerti. La breve terza appendice mette in risalto l’importanza dei temperamenti storici per evitare certi errori di trascrizione da partiture antiche.    L’AUTORE Florindo Gazzola, nato a Bassano del Grappa nel 1951, è docente di matematica nella scuola secondaria. Appassionato cultore di musica, si dedica da molti anni all’esecuzione amatoriale al clavicembalo, al clavicordo, al flauto dolce e negli ultimi tempi anche al violino antico, strumenti da lui stesso quasi tutti costruiti. Lo stesso amore lo ha portato ad approfondire sempre più e per diretta esperienza la conoscenza organologica degli strumenti che suona e costruisce, specialmente nei loro aspetti fisici. È stato allievo di Mark Lindley per le accordature storiche e di Grant O’Brien per la costruzione del clavicembalo. I suoi strumenti sono stati suonati dai maggiori concertisti del mondo e innumerevoli sono le registrazioni in cui sono stati usati. Da molti anni è invitato presso conservatori, festivals e corsi di musica antica a tenere seminari sulla storia e sull’organologia di clavicembalo e clavicordo, dimostrazioni al monocordo dei legami tra matematica e musica e corsi di accordature storiche.