L’opera 60 di Schumann, Sechs Fugen über den Namen BACH nell’analisi di aspetti tecnici, armonici, retorici e storici, confronto tra manoscritto originale e partitura stampata, considerazioni sulle altre opere scritte da Schumann per il Pianoforte a pedali e il pensiero di grandi esecutori, organisti e ricercatori sulla vita dell’autore e le opere in questione.
Questo è quanto si riscontra in questa nuova pubblicazione di Mirko Ballico, incentrata su un’opera cara agli organisti ma non così diffusa e conosciuta come meriterebbe. Un autore importante, Robert Schumann, affascinato quasi innamorato dell’organo, ma fondamentalmente pianista per tecnica e pensiero. Una nuova concezione di fuga che possa essere scambiata per uno studio di Chopin o un walzer di Strauss, ma soprattutto l’incertezza e il dubbio sulla reale destinazione dell’op. 60: Organo o Pedalflügel?
Attraverso un percorso ordinato, un’attenta analisi e con l’ausilio costante di esempi musicali, l’autore conduce per mano il lettore a formulare una propria opinione su quest’opera che resta uno dei lavori più importanti a metà tra stile organistico e tecnica/esecuzione pianistica.
L’AUTORE
Mirko Ballico è diplomato in Strumentazione Bandistica, Composizione, Organo e composizione organistica il massimo dei voti, laureato con lode alla Bruckner Universität di Linz e con 110 e lode in Organo a Verona.
Vincitore del premio Paul Hofhaimer di Innsbruck nel 2007 vincitore ai concorsi organistici di Viterbo, Anguillara Veneta, Caldaro, Füssen, Borca di Cadore, Carunchio. Vincitore di due borse di studio al concorso di composizione BPV del Conservatorio di Verona.
Compositore, trascrittore, direttore di ensemble di vario genere.
Molteplici le sue composizioni pubblicate ed eseguite in ambito orchestrale, vocale, organistico e cameristico.
Invitato a tenere seminari per i conservatori di Udine, Adria, Alessandria, Como, Lugano e accademie Lunelli di Trento, Festival Organi Storici del Cadore, Campus delle Arti di Bassano del Grappa.
Ha registrato per Bottega Discantica, Rainbow Classics, Casa Organaria Mascioni e Fondazione Levi incidendo anche opere per 2 organi e composizioni personali.
Suona come concertista in tutta Europa.
Attualmente docente al Conservatorio di Adria dopo aver insegnato ai conservatori di Padova, Bergamo, Bolzano.