Offriamo al pubblico la ristampa dei “Partimenti” di Fenaroli pubblicati a Roma dalla Litografia Ratti all’inizio dell’Ottocento.
Molte furono le edizioni di questo trattato che ebbe enorme diffusione e fortuna. Fu stampato ininterrottamente dal 1775 (Napoli, presso Vincenzo Mazzola) al 1930 (Milano, Edizioni Sonzogno). L’opera fu tradotta anche in francese da Emanuele Imbimbo, e pubblicata a Parigi presso Carli (1813-1814). L’ultima edizione in commercio fu quella pubblicata da Forni che ristampò, alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, l’edizione Canti del 1863.
Questo suo metodo d’insegnamento è ancora oggi attuale per chi voglia affrontare in modo approfondito lo studio della composizione e la parassi esecutiva della musica italiana del Settecento e in particolar modo quella appartenente alla “Scuola Napoletana”.
Fedele Fenaroli (Lanciano, 25 aprile 1730 – Napoli, 1 gennaio 1818) studiò a Napoli al Conservatorio di S. Maria di Loreto dove ebbe come insegnanti Francesco Durante e Leonardo Leo. Nel 1775 ricevette la nomina di maestro di contrappunto e composizione al Conservatorio della Pietà dei Turchini, posto che tenne in modo prestigioso fino alla morte.
Fra i suoi moltissimi allievi figurano Nicola Zingarelli, Domenico Cimarosa, Saverio Mercadante, Carlo Conti, Giuseppe Nicolini , Michele Carafa, Vinzenzo Lavigna, solo per citare i più famosi.
Compose diversa Musica Sacra, due opere per il teatro andate perse (“I due sediarii”, Napoli, 1759 e “La disfatta degli Amaleciti”, Chieti, 1780) Scrisse diversi componimenti per la tastiera molti dei quali sono stati pubblicati dalla nostra casa editrice.