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Sabatini, Alberto

Giuseppe Cipriani

Un costruttore d'organi del Basso Padovano. Interamente a colori

70,00

Organico:
MAN 098
9788895738710
17x24
308
Armelin Musica

CONTENUTO

PARTE PRIMA: PROLUSIONE

Presentazione
dell’editore

Introduzione
dell’autore .

Nota all’edizione dei documenti .

Acronimie sigle
degli archivie delle biblioteche

Simboli, contrassegni
ed altre abbreviazioni .

PARTE SECONDA: IL CONTESTO STORICO E LA FAMIGLIA CIPRIANI

La «Possidenza Pisani» di Stanghella: un feudo dell’aristocrazia veneziana

I negoziati di Almorò Pisani «terzo» e la famiglia Cipriani

1. Il contratto ‘di livello’
2. La famiglia Cipriani
3. I rapporti dei Pisani con i Cipriani
4. La ‘sofferta’ dote di Luigia Cipriani
5. Gli ultimi anni di Giuseppe e dei suoi congiunti

PARTE TERZA: LA PRODUZIONE ARTISTICA DI GIUSEPPE CIPRIANI

Giuseppe Cipriani, abile e poliedrico «organaro dilettante»
1. Primi passi nell’arte di un geniale enfiteuta
2. Influssi artistici: dai Callido ai Montesanti
– 3. I collaboratori: Antonio, Eugenio e Gio:Batta Puggina .
4. Antonio Cipriani e la Società Cipriani-Puggina
5. Caratteristiche organologiche degli strumenti

Le opere di Giuseppe Cipriani
– 1. L’Organo di Concadirame
– 2. L’Organo di Stanghella
– 3. L’Organo di Rovigo
– 4. L’Organo di Montagnana
– 5. L’Organo di Massafiscaglia
– 6. L’Organo di Villadose
– 7. L’Organo di Cervia
– 8. L’Organo di Ferrara
– 9. L’Organo di Lendinara
– 10. L’Organo di Agordo
– 11. L’Organo di Pontecchio Polesine
– 12. L’Organo di Arquà Polesine

– 13. L’Organo di Villamarzana

Elenco degli Organi nuovi costruiti da Giuseppe Cipriani

Elenco degli Organi nuovi o restaurati ad opera di Antonio Cipriani

CONTENUTO L’arte organaria veneta ha sempre destato l’interesse e l’ammirazione degli studiosi, ed ha rappresentato una fonte inesauribile di stimoli per la ricerca e la scoperta di nuovi dati. Nonostante rimanga il ricordo – per lo più sbiadito – di taluni costruttori d’Organi definibili ‘minori’, che operarono nei secoli passati in questa bella ed affascinante area geografica, sopravvive ancora un ricco ed eloquente substrato storico che costituisce un forte impulso per l’indagine speculativa. Il presente volume focalizza l’attenzione degli studiosi su uno di questi artisti che furono la gloria e il vanto del Veneto: Giuseppe Cipriani di Stanghella, «noto abbastanza per aver in varie chiese costruiti degli Organi, che gareggiano con quelli del Professore Callido, e che esercita la Professione più per genio, che per speculazione, essendo già a sufficienza provveduto di Beni di fortuna». I ritrovamenti archivistici compiuti consentono di gettare nuova luce su questa figura – per certi versi imperscrutabile – ed evidenziano il valore della sua arte che, a buon diritto, dovrebbe essere annoverata tra le più felici espressioni dell’organaria italiana ottocentesca. Pp. 308 Interamente a colori